sabato 11 aprile 2015

ANGOSCIA E SCONCERTO TRA I CONTRIBUENTI ITALIANI: ALLO STUDIO DEL GOVERNO RENZI UN NUOVO TRIBUTO SULLA CASA DAL TITOLO ALTAMENTE CONTURBANTE PER LA SUA AMBIGUITA’

Ennio: amici….avete saputo?
Renzo: che cosa?
Ennio: circola voce negli ambienti governativi che alcuni membri del Governo e lo stesso Presidente Renzi, stanchi di essere accusati – e non a torto, mi sia consentito affermarlo -  per la gragnuola di tasse che gravano sulle nostre case, abbiano dato incarico a dei consulenti di formulare l’ipotesi di una  “nuova tassa unica” sulla casa che raggruppi tutte le tasse oggi vigenti.
Giacomo: anch’io, ai tempi del Governo Letta avevo sentito parlare di una simile proposta; ma poi, a seguito della caduta del Governo Letta, non ne avevo più sentito parlare. Da quello che tu oggi ci stai dicendo sembra, invece, che le cose siano andate avanti.
Ennio: è proprio così! L’operazione è in una fase avanzata, ci dicono fonti vicine a Palazzo Chigi,  a tal punto che gli esperti hanno già presentato l’ipotesi di una nuova   Imposta applicabile a livello  Nazionale  e con carattere  Continuativo; che, non escludendo nessuno, sia  Universale. Dovrà inoltre essere  Localmente  Applicata da tutti i Comuni italiani, Tramite preventivo  Accertamento.
Giacomo: da come ce la stai descrivendo ritengo, caro Ennio , che sarà un’altra nuova fregatura per noi italiani.
Ennio: perché questa tua bocciatura senza appello?
Giacomo: se, da come ce l’hai tu descritta, analizziamo la semantica dell’acronimo con il quale chiameremo questa nuova tassa, scopriremo insieme gli elementi in grado di suffragare la mia affermazione.
Ludovico: è un discorso, il tuo, che non riesco ancora a seguire!
Giacomo: amici…..abbiate la pazienza di seguirmi per qualche minuto e tutto vi sarà  più chiaro. Ogni tassa viene identificata attraverso le iniziali delle singole parole. Prendiamo, ad esempio, l’ I. V. A.: tutti noi sappiamo che queste tre lettere indicano le iniziali di  Imposta  Valore  Aggiunto. Se abbreviamo, prendendo la prima lettera di queste tre parole otteniamo l’acronimo  I. V. A. .
Ora, seguendo la tua descrizione, caro Ennio,  scopriamo che questa nuova imposizione tributaria allo studio del Governo Renzi sarà una
Imposta
Nazionale
Continuativa
Universale
Localmente
Applicata
Tramite
Accertamento
 Amici miei… poiché  le parole  sono lo specchio della verità, concludo cercando  di dimostrarvi come  non saranno neutre neanche questa volta. Mettete insieme le iniziali e sono sicuro che ogni commento su questa nuova tassa, anche alla luce anche dell’acronimo con il quale verrà chiamata, risulterà del tutto superfluo.

Rodolfo: prof. Vezio… lei, oggi così particolarmente intento ad ascoltare le riflessioni dei nostri amici, cosa può dirci?
Vezio: due cose sono certe:
-l’acronimo di questa nuova tassa comunale mi ricorda, anche per la  conturbante ambiguità della sua semanticità, il commediografo latino Plauto il quale nella commedia “Il Persiano” diceva  “Nomen omen” e cioè che anche il nome è un presagio!.   Altrimenti detto i nomi molto spesso riescono ad  esprimere in anteprima  la realtà molto di più di quanto si possa immaginare;
-stiamo certi che il Presidente Renzi, se queste sono le premesse, non ci sta preparando un tappeto di rose su cui farci camminare.
 Poiché, però,  nelle aule universitarie durante le mie lezioni era bandita la volgarità e sono rimasto legato a quello stile, ancora oggi ricorro ad  un eufemismo per dire ECCO UN’ALTRA FREGATURA!
(dai dibattiti svolti al Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it


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