ANGOSCIA E SCONCERTO TRA I CONTRIBUENTI ITALIANI: ALLO STUDIO DEL
GOVERNO RENZI UN NUOVO TRIBUTO SULLA CASA DAL TITOLO ALTAMENTE CONTURBANTE PER
LA SUA AMBIGUITA’
Ennio: amici….avete saputo?
Renzo: che cosa?
Ennio: circola voce negli
ambienti governativi che alcuni membri del Governo e lo stesso Presidente
Renzi, stanchi di essere accusati – e non a torto, mi sia consentito affermarlo
- per la gragnuola di tasse che gravano
sulle nostre case, abbiano dato incarico a dei consulenti di formulare
l’ipotesi di una “nuova tassa unica” sulla
casa che raggruppi tutte le tasse oggi vigenti.
Giacomo: anch’io, ai tempi del
Governo Letta avevo sentito parlare di una
simile proposta; ma poi, a seguito della caduta del Governo Letta, non ne avevo
più sentito parlare. Da quello che tu oggi ci stai dicendo sembra, invece, che
le cose siano andate avanti.
Ennio: è proprio così!
L’operazione è in una fase avanzata, ci dicono fonti vicine a Palazzo Chigi, a tal punto che gli esperti hanno già presentato
l’ipotesi di una nuova Imposta applicabile a
livello Nazionale e con
carattere Continuativo; che, non escludendo nessuno, sia Universale.
Dovrà inoltre essere Localmente Applicata
da tutti i Comuni italiani, Tramite
preventivo Accertamento.
Giacomo: da come ce la stai descrivendo
ritengo, caro Ennio , che sarà un’altra nuova fregatura per noi italiani.
Ennio: perché questa tua
bocciatura senza appello?
Giacomo: se, da come ce l’hai
tu descritta, analizziamo la semantica dell’acronimo con il quale chiameremo
questa nuova tassa, scopriremo insieme gli elementi in grado di suffragare la
mia affermazione.
Ludovico: è un discorso, il
tuo, che non riesco ancora a seguire!
Giacomo: amici…..abbiate la
pazienza di seguirmi per qualche minuto e tutto vi sarà più chiaro. Ogni tassa viene identificata
attraverso le iniziali delle singole parole. Prendiamo, ad esempio, l’ I. V. A.: tutti noi sappiamo che queste tre
lettere indicano le iniziali di Imposta Valore Aggiunto. Se abbreviamo, prendendo la prima
lettera di queste tre parole otteniamo l’acronimo I.
V. A. .
Ora, seguendo la tua
descrizione, caro Ennio, scopriamo che
questa nuova imposizione tributaria allo studio del Governo Renzi sarà una
Imposta
Nazionale
Continuativa
Universale
Localmente
Applicata
Tramite
Accertamento
Amici miei… poiché le parole
sono lo specchio della verità, concludo cercando di dimostrarvi come non saranno neutre neanche questa volta. Mettete
insieme le iniziali e sono sicuro che ogni commento su questa nuova tassa, anche
alla luce anche dell’acronimo con il quale verrà chiamata, risulterà del tutto
superfluo.
Rodolfo: prof. Vezio… lei,
oggi così particolarmente intento ad ascoltare le riflessioni dei nostri amici,
cosa può dirci?
Vezio: due cose sono certe:
-l’acronimo di questa nuova
tassa comunale mi ricorda, anche per la conturbante ambiguità della sua semanticità,
il commediografo latino Plauto il quale nella
commedia “Il Persiano” diceva “Nomen
omen” e cioè che anche il nome
è un presagio!. Altrimenti detto i nomi molto spesso riescono
ad esprimere in anteprima la realtà molto di più di quanto si possa
immaginare;
-stiamo certi che il
Presidente Renzi, se queste sono le premesse, non ci sta preparando un tappeto
di rose su cui farci camminare.
Poiché, però, nelle aule universitarie durante le mie
lezioni era bandita la volgarità e sono rimasto legato a quello stile, ancora oggi
ricorro ad un eufemismo per dire ECCO UN’ALTRA FREGATURA!
(dai dibattiti svolti al
Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
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