domenica 19 aprile 2015

                            RIFORME ISTITUZIONALI: BASTA TATTICISMI

Romano: amici…devo confessarvi che, in tema di riforme istituzionali, il nostro Presidente Renzi ogni giorno che passa mi convince sempre meno.
Totò: come mai?
Romano: non avete visto?
Ennio: che cosa?
Romano: la riforma elettorale,  dal momento che per Renzi  si sta facendo sempre più una strada in salita,  è diventata una merce di scambio addirittura all’interno del suo stesso partito. Circolano infatti voci insistenti che sia intenzionato a rinunciare addirittura all’originaria proposta di riforma del Senato non elettivo pur di portare a casa la riforma della legge elettorale tenacemente contestata dalla minoranza del Partito Democratico capitanata dall’ex segretario Bersani.
Giacomo: in effetti, se la riforma del Senato proposta  da Renzi, venne definita “figlia di una visione strategica da non mercanteggiare in nessun modo”, mi risulta incomprensibile come adesso possa diventare oggetto di scambio con la legge elettorale!
Ennio: tatticismo puro!  Mi dispiace dirlo, ma forse le riforme prospettate mirano solo a consolidare una posizione di potere del Presidente Renzi, di chi gli sta dietro e di qualcuno dei cosiddetti  “rottamatori”e poco all’interesse del Paese.
Giacomo:  questa nuova proposta, in effetti, proietta molte ombre e poche luci sulla reale volontà di Renzi di riformare le nostre istituzioni. Prof. Vezio lei cosa ne dice?
Vezio: per riscrivere la Costituzione del 1948 e adeguarla alle attuali esigenze del nostro Paese,  a Renzi non basterà la sola furbizia.  Egli, il nostro Presidente, s’è dimostrato finora  molto abile nell’alternare settimanalmente i suoi interlocutori e  presentare loro carte di volta in volta differenti e sparigliate. Ma chiedo a me e a voi: “l’approvazione della riforma della nostra Carta Costituzionale può poggiare quasi esclusivamente su tatticismi del genere”?
 (dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it

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