giovedì 14 marzo 2013

IL MONDO DEL LAVORO E DINTORNI: DOMANDE IN CERCA DI RISPOSTE.



On. Straccio: collega Cencio….., vedo che hai in mano la Costituzione; stai leggendo qualche articolo in particolare?
On. Cencio: gli articoli che trattano del lavoro. Noto che…
On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: nella nostra Costituzione a più riprese si parla di questo aspetto fondamentale della vita dell’uomo:
art.1:     “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”.
art.2:     La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro
art. 36:  “Il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo                 lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”.
On. Straccio: noto che si parla di   diritto al lavoro”  e di   retribuzione proporzionata”.
On. Cencio: puntuale la tua osservazione!
On. Straccio: ma, così stando le cose, ti sembra costituzionalmente legittima una tassazione così elevata sul lavoro, come è oggi applicata nel nostro Paese?
On. Cencio: hai proprio ragione! In Italia, in effetti, la tassazione sul lavoro è troppo elevata.
On. Straccio: ritengo che anche  la tassazione, la quale  sottrae  una parte della retribuzione del lavoratore, deve comunque essere sempre rispettosa della Costituzione.
On. Cencio: giusto! Ma dove vuoi arrivare?
On. Straccio: poiché la tassazione sottrae una parte della retribuzione, non deve mai essere troppo elevata. In caso contrario spezza quella “proporzionalità” voluta dalla stessa Costituzione. Ne consegue che una legge che tassa la retribuzione spezzando questa  proporzionalità è senza dubbio incostituzionale perché in aperto contrasto con l’art. 36 della Costituzione e quindi la Corte Costituzionale ne potrà senz’altro dichiarare l’incostituzionalità.
On. Cencio: il tuo è un ragionamento che giuridicamente non fa una piega. Impegniamoci a portarlo avanti nelle legislatura che sta iniziando!
On. Straccio: mi son sempre chiesto….
On. Cencio: che cosa?
On. Straccio: se il lavoro é un diritto e  non è un lusso, perché è tassato come un bene di lusso?


2 commenti:

  1. Ci tassano non solo il lavoro ma anche la pensione solo per dare la colpa a chi nella vita invece di fare il parassita si da da fare.

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    1. Castronovo Giuseppe26 marzo 2013 alle ore 09:41

      Sig. Rosato, il suo é un pensiero condiviso da chi nella vita ha da sempre considerato "sacro" il lavoro.
      La invito a leggere il post del 4.2.2013 dove riporto il pensiero dell'economista Maffeo Pantaleoni il quale dice:
      "qualunque imbecille può inventare e imnporre tasse. L'abilità consiste nel:
      a) ridurre le spese, dando nondimeno servizi efficienti, corrispondenti all'importo delle tasse;
      b) fissare le tasse in modo che non ostacolino la produzione e il commercio o per lo meno lo danneggino il meno possibile.

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