lunedì 18 febbraio 2013

LE URNE ELETTORALI VALGONO ANCORA QUALCOSA? IL CONCETTO DI DEMOCRAZIA DEL SEN. MONTI.




On. Straccio: collega Cencio…, che ne dici della nuova proposta del Sen. Monti?
On. Cencio: in quest’ultimo periodo ne sta facendo parecchie al giorno. A quale ti riferisci?
On. Straccio: alla proposta di un dibattito televisivo a tre: lui, Berlusconi e Bersani.
On. Cencio: perché solo a tre? Vedi….
On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: il Sen. Monti non ha ancora una chiara percezione della rappresentanza democratica che per essere tale deve trovare legittimazione nelle urne. Il Sen. Monti forse non ha ancora metabolizzato un fatto fondamentale: è Senatore non perché eletto, ma perché, in un momento di turbolenza politico/istituzionale, nominato dal Presidente della Repubblica Napolitano!  C’è di più….
On. Straccio: cosa vuoi dire?
On. Cencio: la sua lista non ha mai partecipato finora a nessuna competizione elettorale; questa è la prima volta! Grillo invece, ad esempio, avendo già partecipato a diverse competizioni elettorali, può a buon diritto  appellarsi ad una legittimazione democratica del Movimento 5 Stelle molto di più di quanto posa fare il Sen. Monti.  E perché Ingroia no?  A questo punto forse sarebbe  meglio una quaterna e perché no un cinquina? Sai che ti dico? Forse sarebbe meglio una tombola, così il caos sarà totale.
On. Straccio: hai proprio ragione! Il tuo ragionamento non fa una grinza! Eppure Monti è determinato nella sua richiesta . Secondo te perché?
On. Cencio: l’obiettivo che persegue Monti è chiaro: vuole smantellare l’idea di bipolarismo che tanta fatica incontra per affermarsi definitivamente nel nostro Paese.
Vedi: è dal 1994 che siamo abituati, almeno in sede elettorale, ad un’idea di bipolarismo. Ricordi le sfide Berlusconi/Occhetto,    Berlusconi/Prodi,   Berlusconi/Rutelli,   Berlusconi/Veltroni?
On. Straccio: è vero, hai proprio ragione! La tua analisi è un’attenta lettura dell’ultimo ventennio italiano.
On. Cencio: e dopo le elezioni, ricordalo, era diventato molto più semplice il lavoro del Presidente della Repubblica nel nominare il Presidente del Consiglio. Ora, invece, Monti vuole il ritorno alle alchimie politiche da svolgersi dopo le elezioni. Ricordi quando i telegiornali dedicavano i primi 20 minuti a descriverci l’andamento delle consultazioni quirinalizie: sindacati, forze sociali, indipendenti di destra, indipendenti di sinistra, senatori a vita……E tutto ciò durava una almeno una ventina di giorni. E, fatto ancora più grave, tutto ciò si ripeteva in media, ogni 18/19 mesi!   Capisci?
On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: Monti vuole alchimie da praticare sottobanco, al riparo delle urne elettorali. Vuole togliere agli elettori il potere di scegliere da chi essere governati per riconsegnarlo ai  conciliaboli postelettorali  da tenersi nelle chiuse stanze al riparo da orecchie e occhi indiscreti.
On. Straccio: non solo, ma attribuendosi anche il potere di escludere dal gioco democratico quelli che dice lui!
On. Cencio: proprio strano il suo concetto di democrazia!

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