“Le leggi devono favorire il diritto alla proprietà privata e fare in modo che cresca il più possibile il numero dei proprietari. Da qui risulterebbero grandi vantaggi, e in primo luogo una più equa ripartizione della ricchezza nazionale.
La privata proprietà non venga oppressa da imposte eccessive.
Siccome il diritto della proprietà privata deriva non da una legge umana ma da quella naturale, lo Stato non può annientarlo, ma solamente temperarne l’uso e armonizzarlo col bene comune.
E’ ingiustizia ed inumanità esigere dai privati più del dovere sotto il pretesto di imposte”.
Leone XIII, Enciclica Rerum Novarum, 1891, paragrafo 35.
- Brano consultabile nel volume Le Encicliche Sociali a cura di E. Guerriero, San Paolo-Libreria Editrice vaticana, 2006.
PRO MEMORIA PER LE FORZE POLITICHE
Le forze politiche sappiano che favorire l’accesso e il mantenimento nel tempo della proprietà privata costituisce il mezzo per realizzare una più equa redistribuzione della ricchezza del Paese.
Quando la casa dove si abita stabilmente costituisce l’unica abitazione di proprietà non può essere gravata da imposte come l’ I. M. U. perché:
la casa dove si abita stabilmente è fattore di coesione sociale.
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